De Filippis

 

De Filippis-Delfico

 

(Teramo, 1820)

biblioteca - archivio virtuale

Stemma famiglia De Filippis-Delfico, Teramo, 1820

family web site

Delfico

(Napoli, sec. XVIII)

(Teramo, sec. XV)

Stemma famiglia De Filippis, Napoli, sec.XVIII

Stemma famiglia Delfico, Teramo, sec.XV

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Brevi notizie sui giardini Dèlfico,

tratte dai verbali della Commissione provinciale

per la tutela dei monumenti (1912-1925) (1)

di Fausto Eugeni

La vicenda dei Giardini Dèlfico è stata ampiamente trattata in precedenti lavori, alcuni dei quali già pubblicati sulle pagine di questo sito, dalle antiche ottocentesche note di cronaca (2) all'intervento "anteguerra" di Alberto Scarselli (3), al lavoro di Luigi Restuccia (4), fino allo studio di Maria Grazia Rossi (5) pubblicato nel 2004 all'interno del volume dell'Edigrafital su palazzo Delfico.

Gli interventi riguardano due diverse situazioni. Il primo, nel 1912-13, si riferisce sulla tutela dei frammenti archeologici raccolti da Giamberardino e Orazio Delfco che nel giardino appunto venivano da sempre conservati. La Commissione riferisce al riguardo di una missiva della famiglia Delfico che manifesta l'intenzione di provvedere in proprio alla tutela del  materiale archeologico. Invece del successivo ripensamento, della effettiva consegna dei frammenti al Municipio, della sistemazione degli stessi nell'atrio del palazzo comunale, si viene a sapere solo indirettamente e a cose fatte in verbali successivi.

Il secondo intervento tratta invece della paventata vendita al Banco di Napoli che nel biennio 1924-25 manifestò l'intenzione di edificare su quel sito la nuova sede sociale. L'idea, come noto, fu poi abbandonata e fu preferita l'area tra corso San Giorgio, via Delfico e via Carlo Forti.

La documentazione qui presentata svela alcuni particolari di qualche rilievo poiché porta a conoscenza di quanto grande fosse l'interesse su questo argomento sia da parte della Commissione che da parte di un ospite d'eccezione chein quei giorni si trovava a Teramo, il dott. Achille Bertini Calosso (6), ispettore ai monumenti per l'Umbria, presente alla seduta della Commissione del 16 maggio 1924. Questi prese a cuore la situazione fornendo importanti chiarimenti sulla legge del 1922 riguardante la tutela del paesaggio e delle bellezze naturali. 

 

La grafia dei verbali è quella nota ed elegantissima di Luigi Savorini, bibliotecario della Delfico di Teramo dal 1903 al 1937, che fu segretario della Commissione e unico, tra i componenti della stessa, sempre presente a tutte le sedute ufficiali tenute tra il 1908 e il 1932.

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(1) Sul ruolo svolto dalla Commissione si veda Marcello Sgattoni, Le associazioni artistiche teramane e la Commissione provinciale dei Monumenti, In Intellettuali e fascismo tra le due guerre, II, pp. 573,-580; sulla consistenza del relativo fondo conservato presso la Biblioteca provincaile M. Dèlfico di Teramo si veda Marcello Sgattoni, La Commissione provinciale dei Monumenti, in "Notizie dalla Delfico", 1990/2, pp. 2130.

(2) Cfr Nei giardini Delfico (http://www.defilippis-delfico.it/Nei_Giardini_Delfico.htm); Al conte Troiano De Filippis Delfico e ai giardini Delfico (http://www.defilippis-delfico.it/Al_Conte_Troiano_De_Filippis_Delfico_e_ai_giardini_Delfico.htm);  Festa di beneficenza 1892 (http://www.defilippis-delfico.it/Feste_di_Beneficenza_del_1892.htm) contenente quest'ultimo  schizzi  raffiguranti i vari angoli del giardino come apparivano al tempo dell'ultima grande festa che in quello spazio si tenne.

(3) Alberto Scarselli, Il palazzo, i giardini e la biblioteca della famiglia Delfico alla città di Teramo, Teramo, 1939.

(4) Luigi Restuccia, I palazzi in Abruzzo della famiglia Delfico, Tesi di laurea, Chieti, 1990-1991

(5) Maria Grazia Rossi, I giardini e le pertinenze di palazzo Delfico, in Palazzo Delfico, a cura di Luigi Ponziani e marcello Sgattoni, Sant'Atto di Teramo, Edigrafital, 2004, http://www.defilippis-delfico.it/I_giardini_e_le_pertinenze_di_Palazzo_Delfico.htm

(6) Achille Bertini Calosso (1882-1955), nel 1924 era ispettore ai monumenti per l'Umbria. In quella stessa regione fu Soprintendente dal 1926 al 1948. Quindi fu Soprintendente a Roma fino al 1952. Ebbe la Libera docenza in Storia dell'arte e fu autore di studi significativi sulla pittura del '400 in Italia.

Appendice I: Seduta 13 luglio 1912

presenti: Gennaro Della Monica, Ernesto Narcisi,

Giacinto Pannella, Luigi Savorini segretario, presiede Francesco Savini

Seduta 13 luglio 1912

Appendice II: Seduta 5 maggio 1913

presenti: Gennaro Della Monica, Ernesto Narcisi,

Giacinto Pannella, Luigi Savorini segretario, presiede Francesco Savini

Seduta 5 maggio 1913

Seduta 5 maggio 1913

Appendice III: Seduta 16 maggio 1924

presenti: Giovanni Palma, Alfonso De Albentis, Giovanni Palumbi,

Salvatore Rubini, Luigi Savorini segretario, presiede Francesco Savini.

Assiste alla seduta quale rappresentante della Regia Soprintendenza

alle Gallerie e agli oggetti d’arte l’ispettore dott. Achille Bertini-Calosso.

Seduta 16 maggio 1924

Seduta 16 maggio 1924

Appendice IV: Lettera 19 maggio 1924

Il presidente della Commissione Francesco Savini scrive al Ministero (non è indicato il destinatario)

in merito alla situazione del Giardino Delfico e alla paventata vendita al Banco di Napoli.

Lettera 19 maggio 1924

Cartella della commissione, contenente la lettera

Cartella della commissione, contenente la lettera

Appendice V: Seduta 11 maggio 1925

presenti: Salvatore Rubini, Ernesto Narcisi, Luigi Savorini segretario, presiede Francesco Savini.

Seduta 11 maggio 1925

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Proprietà della Biblioteca Provinciale "Melchiorre Dèlfico", Teramo