De Filippis

 

De Filippis-Delfico

 

(Teramo, 1820)

biblioteca - archivio virtuale

Stemma famiglia De Filippis-Delfico, Teramo, 1820

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Delfico

(Napoli, sec. XVIII)

(Teramo, sec. XV)

Stemma famiglia De Filippis, Napoli, sec.XVIII

Stemma famiglia Delfico, Teramo, sec.XV

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Feste di Beneficenza del 1892

a cura del "Comitato permanente di Beneficenza" in Teramo

Programma delle feste di Beneficenza celebrate nel giugno del 1892 a Teramo presso "i giardini del Conte Delfico", con riferimento a Troiano, che da poco aveva compiuto 70 anni, e raffigurazioni di angoli del giardino Delfico addobbati e aperti ai visitatori. Dalla rivista "Beneficenza", numero unico, Teramo, 4, 5, 6 giugno 1892, foglio pubblicato a cura del "Comitato permanente di Beneficenza" in Teramo, Litografia del Corriere abruzzese, disegni di F. Pagliuzzi. Nelle note articolo, la trascrizione di uno scritto di Fausto [Eugenio Cerulli], pubblicato sul "Corriere Abruzzese" del 8 giugno 1892, n. 46

"Beneficenza", numero unico, Teramo, 4, 5, 6 giugno 1892

"Beneficenza", numero unico, Teramo, 4, 5, 6 giugno 1892, foglio pubblicato a cura del

"Comitato permanente di Beneficenza" in Teramo, con il programma delle feste celebrate nei giardini Delfico.

Litografia del Corriere abruzzese, disegni di F. Pagliuzzi.

Programma delle feste di beneficenza svoltesi nel giugno del 1892 all'interno dei giardini Delfico
Programma delle feste di beneficenza svoltesi nel giugno del 1892 all'interno dei giardini Delfico
Pagina interna del numero unico "Beneficenza"

Pagina interna del numero unico "Beneficenza" con raffigurazioni di angoli del giardino Delfico

addobbati e aperti ai visitatori per le feste di beneficenza del giugno 1892

Particolare
Particolare
Particolare
Particolare e firma di F. Pagliuzzi

In riferimento alle feste di Beneficenza, sul "Corriere Abruzzese" del 8 giugno 1892, n. 46, fu pubblicato un'interessante articolo di Eugenio Cerulli, che viene di seguito trascritto.

 

Trascrizione dal "Corriere Abruzzese", 8 giugno 1892, n. 46

Al Festival di Beneficenza

Lettrici belle, avete mai sognato di visitare un sito poetico? – un sito, ove, un valoroso maestro s’erge, fra silfidi, in recinto fantasticamente illuminato, e vi fa sentire tutta la Cavalleria rusticana, sino al grido straziante e sì famoso – Hanno ucciso Turiddo! – un sito dove le donne spasimano e fanno spasimare?

Ebbene, sabato domenica e lunedì s., il giardino Delfico era veramente tale; basta dire che il nume Pencre, aveva preparato un mese prima, l’aura mite della sera, il cielo stellato, il canto dell’usignolo…

E, diciamolo subito, il giardino Delfico, abituato da tempo al silenzio solenne – immenso, durante i tre giorni di festa, tutt’all’intorno echeggiava di quella musica allegra, e sorrideva dei sorrisi di tante gentili creature, cui la mite stagione consente vaghe toelette, colori vivaci in armonia colla brillante tavolozza della natura.

Sotto le fronzute piante, lungo quei viali, udivi lo scriccolio delle scarpine, squillavano le risa argentine, i motti galanti e le celie argute. Risaltava fra tutti, la candida barba del prof. Gennaro Della Monica, artista in tuta la maestà sua, troneggiava fra tutti l’incedere molle del Presidente, comm. Cerulli-Irelli, brillava fra tutti il correr continuo del Cav. Malvolti, la posa grave dell’avv. Moruzzi, segretario per eccellenza. Fra gli altri ci colpì il passeggiar cadenzato del prof. Cerulli, con tentone come una pasqua d’aver dato alla luce la sua bella «Figlia di Re» e parea dicesse:

… e voi, da lunge, a le miserie tutte di questo mondo sorrideste o stella!

 

***

I gruppi dei visitatori si stringono, si sparpagliano, si muovono, vanno, tornano, e tutto in virtù dell’assioma che mai si è soli, come tra molta gente.

E tutta questa gente trova da divertirsi ad ogni passo. Qui v’è il giuoco degli anelli, là, il fotografo ambulante, in altre parti, il Cantastorie Abruzzese, Bahrunm, il telefono, la fiera dei prodotti locali, l’esposizione di animali da cortile e da colombaia, l’oracolo di Delfo, le delizie del palato e dell’olfatto, della vista, dell’udito.

In sito apposito, poi, si fanno giuochi popolari, come, l’albero della cuccagna, il passaggio del Niagara con premi, il ballo con mazzo incantato, trapezio ed altalena, una lira per un soldo, il tiro a segno con carabine ad aria compressa, il giuoco dei birilli ed esercizi diversi. Laggiù, fra recessi ombrosi, ed in sito veramente pittoresco, v’è il caffè Italia con tante cose fresche e graziose.

Di là, sotto annosi alberi sorge un padiglione alla chinese, ove si vendono portafogli, portamonete, portasigari, albums, necessaire, cristallerie, porcellane, maioliche ed altri svariati generi di fantasia, e sopra tutto di molto gusto.

- Colto al volo.  - Dice il proverbio:

- Chi troppo vuole niente ha, io vorrei niente altro che quello specchio regalato dal Prefetto Giorgetti.

- Signore, il proverbio si sbaglia, qui, chi niente paga, niente ha.

 

***

Poco discosto v’è un altro padiglione colorato sotto cui sorge un trofeo smagliante di giocattoli, che toccano la passione di tutte le donnine, l’incanto e la tentazione di tutti i bimbi, - quadri, bottiglie, lumi, orologi, graziose scatole di profumeria, vasi di cristallo di tutti i lavori, specchi, ricami, insomma un vero bazar.

Attorno a questi oggetti, bellamente disposti dal Cav. Grue e da A. De Carolis, si aggirano le signore e signorine: Balestrini, Benincasa, Delfico, de Marco, Fabbri, Francese, Grue, Marozzi, Nardi, Sagaria, Sarti, Scandalibeni, Tanzi, e Urbani; le Signore: Castelli, Cossovich, Della Cananea, De Michetti, De Santis, Grue, Malvolti, Montani, Nurzia, Pagliuzzi, Paris e Tanzi.

In questo sito fatato, ove c’è da perdere la testa e rimpiangere che il taschino non sia mai abbastanza ben fornito, v’è la lotteria di beneficenza: quivi tutto ciò che si fa, si fa per la carità, in nome della carità: è l’obolo che si vuole ad ogni costo per alimentare le tristi mense, per aiutare gli sventurati. Bene!

Dove non provvede la legge, da che altro ha da venire il rimedio, se non dall’amore del prossimo?

                                                                                                                                                        

FAUSTO [Eugenio Cerulli]

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Ricerche a cura di Fausto Eugeni

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