De Filippis

 

De Filippis-Delfico

 

(Teramo, 1820)

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Stemma famiglia De Filippis-Delfico, Teramo, 1820

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Delfico

(Napoli, sec. XVIII)

(Teramo, sec. XV)

Stemma famiglia De Filippis, Napoli, sec.XVIII

Stemma famiglia Delfico, Teramo, sec.XV

Homa page 

Vestizione dell’abito del Sacro Ordine Costantiniano

di Giovan Berardino e Melchiorre Delfico

di Luciana D'Annunzio

Ubicazione del manoscritto: Archivio di Stato di Teramo, Atti dei Notai, not. Domenico Antonio Gabriele Grue di Teramo, b. 793, vol. 28

Trascrizione

Nel nome di Dio amen. Oggi che abbiamo li sei del mese di marzo dell’anno 1798, Regnante [Ferdinando IV di Borbone] = Fatto in Teramo e propriamente nel palazzo delli Ill.mi Fratelli Delfico, sito nel quarto di S. Giorgio, dove ci ritroviamo noi Gaetano Grue Regio Giudice a Contratti e Notaio Domenico Antonio Gabriele Grue di Teramo e per testi li Signori D. Francesco Antonio Morganti, D. Filippo Cioci, Antonio Lupi di Teramo e D. Giacobbe Monti di Torricella tutti letterati, col tenore del presente =

Sia noto a tutti egualmente costituiti personalmente avanti di noi gli Ill.mi Signori Presidente di Regia Camera e Ministro Generale del regale Stato di Atri D. Giovan Berardino e D. Melchiorre Fratelli Delfico Patrizj di questa Città, i quali questa mattina tenendo nelle loro mani due magistrali rispettivi Diplomi ottenuti dalla Maestà del Re Nostro Signore D. Ferdinando quarto, tutti e due in carta bergamena (sic), segnati colla data de 20 settembre 1797, muniti coi debiti suggelli di detta Maestà Sua come appariscono messi impressi, copie dei quali sono del tenor seguente. Videlicet

[Nell’atto sono a questo punto allegati i due Diplomi reali.]

Hanno tali diplomi baciati ed indi presentati all’Ill.mo Sig. Barone e Cavaliere Inquisitore dell’Insigne Regal Ordine Costantiniano, e Gerosolomitano D. Armidoro de Sanctis di Roma a cui sono dirette le lettere commissionali per l’esecuzione de’ due Diplomi; questo Sig. Cavaliere de Sanctis avendo ricevuti colla debita riverenza li medesimi, vistili e postiseli nella testa, ha ordinato, che essi li leggessero; come infatti sono stati letti da capo a piedi da D. Filippo Angeletti Cancelliere assunto a questo atto in questa Cattedrale Chiesa Aprutina, nell’altare maggiore dopo celebrata Pontificalmente dall’Ill.mo Monsignor Vescovo Aprutino D. Luigi Pirelli la Messa dello Spirito Santo, nella quale confessati e communicati (sic) detti Sig.ri D. Giovan Berardino e D. Melchiorre Delfico, non meno in presenza di detto Sig. Inquisitore Cavaliere Commissario D. Armidoro de Sanctis, che de’ Sig.ri Cavalieri Gerosolomitani D. Gaspare de Micheroux Tenente Colonnello Preside e Comandante di questa Provincia di Teramo e D. Giuseppe Mari d’Acquaviva Tenente Colonnello del Reggimento Regal Napoli, Padrini, si è proceduto alla formale funzione della vestizione dell’abito del Sacro Ordine Costantiniano, facendo essi Signori Delfici la Professione della fede e promettendo osservare tutte le leggi della religione, giusto il rituale stampato ad essi rimesso hanno così nelle mani di detto Ill.mo Prelato, ed in presenza dei predetti Signori  Cavalieri Gerosolomitani nel Sacrosanto Vangelo giurati e consegnatesi da detto Sig. Cavaliere de Sanctis Commissario a predetti Signori Delfici, dopo fatte le dovute benedizioni dal Prelato, giusto il suddetto rituale le Croci, e queste appese nel petto, come pure le spade, e da essi cinte ne’ lati sinistri, ma cogli abiti della (?) religione Costantiniana, si sono vestiti giusto il solito.

Ed a tale solenne funzione fatta in questa Cattedrale vi è stato l’intervento non meno di tutti i Regi Ministri del Tribunale, che della nobiltà del luogo e del gran popolo.