Nel nome di Dio amen.
Oggi che abbiamo li sei del mese di marzo dell’anno 1798, Regnante
[Ferdinando IV di Borbone] =
Fatto in Teramo e propriamente nel palazzo delli Ill.mi Fratelli
Delfico, sito nel quarto di S. Giorgio, dove ci ritroviamo noi Gaetano
Grue Regio Giudice a Contratti e Notaio Domenico Antonio Gabriele Grue
di Teramo e per testi li Signori D. Francesco Antonio Morganti, D.
Filippo Cioci, Antonio Lupi di Teramo e D. Giacobbe Monti di Torricella
tutti letterati, col tenore del presente =
Sia noto a tutti
egualmente costituiti personalmente avanti di noi gli Ill.mi Signori
Presidente di Regia Camera e Ministro Generale del regale Stato di Atri
D. Giovan Berardino e D. Melchiorre Fratelli Delfico Patrizj di questa
Città, i quali questa mattina tenendo nelle loro mani due magistrali
rispettivi Diplomi ottenuti dalla Maestà del Re Nostro Signore D.
Ferdinando quarto, tutti e due in carta bergamena (sic), segnati
colla data de 20 settembre 1797, muniti coi debiti suggelli di detta
Maestà Sua come appariscono messi impressi, copie dei quali sono del
tenor seguente. Videlicet
[Nell’atto sono a
questo punto allegati i due Diplomi reali.]
Hanno tali diplomi
baciati ed indi presentati all’Ill.mo Sig. Barone e Cavaliere
Inquisitore dell’Insigne Regal Ordine Costantiniano, e Gerosolomitano D.
Armidoro de Sanctis di Roma a cui sono dirette le lettere commissionali
per l’esecuzione de’ due Diplomi; questo Sig. Cavaliere de Sanctis
avendo ricevuti colla debita riverenza li medesimi, vistili e postiseli
nella testa, ha ordinato, che essi li leggessero; come infatti sono
stati letti da capo a piedi da D. Filippo Angeletti Cancelliere assunto
a questo atto in questa Cattedrale Chiesa Aprutina, nell’altare maggiore
dopo celebrata Pontificalmente dall’Ill.mo Monsignor Vescovo Aprutino D.
Luigi Pirelli la Messa dello Spirito Santo, nella quale confessati e
communicati (sic) detti Sig.ri D. Giovan Berardino e D.
Melchiorre Delfico, non meno in presenza di detto Sig. Inquisitore
Cavaliere Commissario D. Armidoro de Sanctis, che de’ Sig.ri Cavalieri
Gerosolomitani D. Gaspare de Micheroux Tenente Colonnello Preside e
Comandante di questa Provincia di Teramo e D. Giuseppe Mari d’Acquaviva
Tenente Colonnello del Reggimento Regal Napoli, Padrini, si è proceduto
alla formale funzione della vestizione dell’abito del Sacro Ordine
Costantiniano, facendo essi Signori Delfici la Professione della fede e
promettendo osservare tutte le leggi della religione, giusto il rituale
stampato ad essi rimesso hanno così nelle mani di detto Ill.mo Prelato,
ed in presenza dei predetti Signori Cavalieri Gerosolomitani nel
Sacrosanto Vangelo giurati e consegnatesi da detto Sig. Cavaliere de
Sanctis Commissario a predetti Signori Delfici, dopo fatte le dovute
benedizioni dal Prelato, giusto il suddetto rituale le Croci, e queste
appese nel petto, come pure le spade, e da essi cinte ne’ lati sinistri,
ma cogli abiti della (?) religione Costantiniana, si sono vestiti giusto
il solito.
Ed a tale solenne
funzione fatta in questa Cattedrale vi è stato l’intervento non meno di
tutti i Regi Ministri del Tribunale, che della nobiltà del luogo e del
gran popolo.
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