De Filippis

 

De Filippis-Delfico

 

(Teramo, 1820)

biblioteca - archivio virtuale

Stemma famiglia De Filippis-Delfico, Teramo, 1820

family web site

Delfico

(Napoli, sec. XVIII)

(Teramo, sec. XV)

Stemma famiglia De Filippis, Napoli, sec.XVIII

Stemma famiglia Delfico, Teramo, sec.XV

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Quel Melchiorre un po'... british

di Francesco Granatiero

Scritto in  favore dell'autenticità delle tavole di Melchiorre De Filippis DELFICO pubblicate dal Vanity Fair

 

A confermare l'autenticità delle tavole di Melchiorre De Filippis DELFICO pubblicate nel celeberrimo periodico Vanity Fair sono, secondo il mio parere, soprattutto:

il suo caratteristico tratteggio incrociato per le ombre cosiddette portate; la personalissima coloritura delle scarpe di vernice nera lucida (riscontrabile in numerosi personaggi da lui raffigurati); l'eccessiva essenzialità del tratto rispetto a quello della maggior parte dei suoi colleghi coevi del Vanity Fair ; la scarsa plasticità delle pieghe degli abiti (alquanto evidente soprattutto nella tavola raffigurante Sir  Gabriel Goldney); la caricatura di Mr Henry Fawcett, che ricorda inevitabilmente la posa (postura) tipica di alcuni personaggi da lui pupazzati.

Vedasi, a questo proposito, le seguenti caricature del celebre disegnatore satirico teramano:

 

- caricatura di uno dei più noti impresari del Teatro San Carlo di Napoli pubblicata nei siti web http://www.defilippis-delfico.it e http://napoli.repubblica. It (nel giugno del 2009);

- caricatura di Giuseppe Verdi Ricerca di un soggetto pubblicata, nel giugno del 2009, sul sito web http://napoli.repubblica. It;

- autocaricatura L'Americano mi vuol bene presente nella seconda pagina della Lettera "illustrata" del 1888 di Melchiorre De Filippis-Delfico pubblicata sul sito web  http://www.defilippis-delfico.it; 

- autocaricatura (con le sembianze di un uccello) tratta dalla tavola n. 10 Fratelli Palizzi dell'Album di Caricature del 1860 pubblicata sul sito web http://www.defilippis-delfico.it;

Riguardo il cromatismo, va da sé che il Nostro ha dovuto uniformarlo a quello dei suoi colleghi coevi del notissimo periodico inglese.

Il DELFICO fu costretto, al di là del grande prestigio derivante dalla breve collaborazione al Vanity Fair, a rinunciare a quel certo contrasto cromatico tipico della maggior parte delle caricature della cosiddetta Scuola Napoletana della seconda metà dell'Ottocento.

Caricature di cui egli è stato e sarà Il Principe, seppure, a quanto pare, un po'... british.

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Si ringrazia Francesco Granatiero, caricaturista ed appassionato di Storia della Satira, per questo contributo su un argomento ancora oggi in discussione. Vedasi, dello stesso autore, l'articolo Omaggio a Délf  di Francesco Granatiero, e, nella News di Dicembre 2011, l'articolo Francesco Granatiero: un tipo esplosivo, di Mauro Giancaspro, Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli.