L’Archivio di Stato di Teramo e l’Istituto Abruzzese di Ricerche
Storiche di Teramo hanno organizzato, presso la nuova sede di S.
Agostino, un incontro dedicato al 150° anniversario dell’Unità
d’Italia. Dopo il saluto delle autorità presenti – la dottoressa
Di Silvestre a nome del Prefetto di Teramo, l’assessore Campana
a nome del Sindaco di Teramo e Mons. Don Aldino Tomassetti
responsabile dell’Archivio Vescovile – l’incontro culturale ha
illustrato i disegni satirici del tramano Melchiorre De Filippis
Delfico. Il direttore dell’Istituto, professor Adelmo Marino, ha
tracciato un profilo del personaggio: rampollo di una famiglia
facoltosa il giovane Delfico (come amava firmarsi) va a vivere a
Napoli capitale del Regno dove ha modo di frequentare la Corte,
il Teatro S. Carlo e gli ambienti culturali. Buona "penna",
amante del canto e alunno di Gennaro della Monica (sic ma
Pasquale), l’eclettico Delfico presto comincia a realizzare
caricature dei personaggi del suo tempo. Vivendo tra il periodo
pre-unitario e post-unitario attraverso la sua penna riesce a
raccontare le vicende epocali con sarcasmo e ironia,
conquistando una grande notorietà. Il ruolo della caricatura
era fondamentale per l’epoca perché per far percepire la notizia
a una popolazione che era per il 90% analfabeta bisognava
fargliela "vedere". Diventa il caricaturista per eccellenza
formando una "schiera" di allievi.
Il dottor Siriano Cordoni, Presidente dell’Associazione "Poliorama",
ha illustrato le straordinarie tavole del Delfico apparse nei
vari giornali dell’epoca e raccolte nella cartella "L’Unità
d’Italia vista attraverso le caricature di Melchiorre De
Filippis Delfico".
Egidio Marinaro, Presidente dell’Istituto, ha colto l’occasione
per ricordare all’assessore presente la necessità di una sede
per l’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche di Teramo, un
luogo fisico dove ricercatori e studiosi possano incontrarsi per
programmare e decidere iniziative e attività culturali. Un luogo
idoneo per rendere accessibile la vasta biblioteca, per non
disperdere energie intellettuali, per portare avanti un lavoro
di studio e ricerca utile alla città e all’intero Aprutio.
La cerimonia di intitolazione della Sala di Studio a
Donatella Striglioni Ne’ Tori, prematuramente scomparsa, è stata
particolarmente sentita fino alla commozione, così la dottoressa
Claudia Rita Castracane ha motivato l’evento: «Per l’alto senso
del dovere dimostrato in tutti gli anni svolti al servizio
dell’Amministrazione Archivistica e presso l’Archivio di Stato
di Teramo; per i grandi meriti professionali acquisiti come
Archivista, Paleografia e Ricercatrice nel corso dei suoi studi
sulle fonti storiche del territorio tramano; e per la grande
dedizione ed attenta cura prestate nelle attività di
riordinamento, di conservazione e di salvaguardia delle fonti
documentarie dell’Archivio di Stato di Teramo e di altri
archivi. Noi oggi 27 giugno 2011 intitoliamo la sala di studio
dell’Archivio di Stato di Teramo presso la sede monumentale di
S. Agostino a Donatella Striglioni Ne’ Tori Archivista e
Paleografa».
Marinaro e Marino, a fine manifestazione hanno donato una targa
al Direttore Claudia Rita Castracane, prossima al pensionamento,
per la sua particolare dedizione all’attività dello I.A.R.S.T. |