De Filippis

 

De Filippis-Delfico

 

(Teramo, 1820)

biblioteca - archivio virtuale

Stemma famiglia De Filippis-Delfico, Teramo, 1820

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Delfico

(Napoli, sec. XVIII)

(Teramo, sec. XV)

Stemma famiglia De Filippis, Napoli, sec.XVIII

Stemma famiglia Delfico, Teramo, sec.XV

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Un artista teramano di metà Ottocento

Le caricature "inglesi" di Melchiorre De Filippis Delfico

di Carla Tarquini

In "L'Araldo abruzzese", anno CIV, n. 20, 1 Giugno 2008, in riferimento alla presentazione al pubblico – avvenuta il 5 maggio 2008 – della ristampa di una serie di caricature in bianco e nero, tratte dal giornale satirico napoletano "Arlecchino – giornale caos di tutti i colori"

 

A più riprese mi è capitato di occuparmi di Melchiorre De Filippis Delfico (1825-1895), un artista conosciuto in Italia, nella seconda metà dell'Ottocento, per la sua attività di musicista e di caricaturista.

L'occasione nasce questa volta dalla presentazione al pubblico – 5 maggio, Sala di Lettura di via Nicola Palma – della ristampa di una serie di caricature in bianco e nero, tratte dal giornale satirico napoletano "Arlecchino – giornale caos di tutti i colori". Sono dodici tavole che hanno come protagonista Giuseppe Garibaldi, l'eroe dei due mondi di cui si è celebrato da poco a Teramo il bicentenario della morte con una ricca mostra documentaria presso la Biblioteca provinciale.

Non mi soffermo sul tema del valore del caricaturista né sulle caratteristiche della sua opera per cui rimando senz'altro al bel saggio di Maria Paola Fabiocchi, contenuto nella presentazione della cartella, e agli articoli de' "L'Araldo abruzzese": Due chiacchiere e una mostra (23/1/2005), Artisti di casa Delfico (14/10/2007).

Mi preme piuttosto mettere l'accento su quanto Siriano Cordoni, presidente dell'associazione culturale "Il Poliorama" che ha patrocinato l'iniziativa, dice nella Introduzione della cartella stessa.

Il dottor Cordoni spiega come non abbiano mai avuto riscontri le ricerche fatte dagli studiosi in merito a una presunta collaborazione di Melchiorre De Filippis Delfico con il giornale satirico londinese "Punch" e come invece gli sia capitato di trovare la prova della collaborazione di Delfico con un'altra rivista inglese. Sfogliando infatti per caso il volume In Vanity Fair (1982, a cura di Roy T. Mattews e Peter Mellini), che ha ristampato tutto il materiale illustrativo edito dalla nota rivista inglese nel corso degli anni della sua pubblicazione (gennaio 1869-febbraio 1914), Cordoni si è imbattuto in un riferimento molto puntuale su Melchiorre De Filippis Delfico. Il quale viene citato non solo come un maestro napoletano dell'arte della caricatura ma anche come l'autore di sette caricature, pubblicate su "Vanity Fair" tra il 14/12/1872 e il 01/02/1873. Successivamente, al dottor Cordoni non è stato difficile rintracciare le tavole sudette sul mercato antiquario.

Le ho potute vedere. Sono molto belle: eleganti, a colori, hanno le caratteristiche tipiche del migliore Melchiorre De Filippis Delfico. Un caricaturista che senza eccessi, garbatamente, riesce a ridicolizzare personaggi famosi della politica, dell'arte, della finanza, dell'esercito, della nobiltà, mettendo grandi teste su esili corpi ed enfatizzando appena un poco gli atteggiamenti tipici, la gestualità, le espressioni del volto.

La scoperta fatta da Siriano Cordoni ci sembra oltremodo interessante perché, mentre ci informa del ritorno nella nostra città di opere sconosciute di un artista importante, ci dà la prova del riconoscimento a livello europeo del valore di un caricaturista formatosi a Teramo nella scuola di pittura diretta dal maestro Pasquale Della Monica. E ci piace pensare che quasi contemporaneamente a Gaetano Braga – il violoncellista originario di Giulianova che suonò spesso a Londra (oltre che a Parigi) tra gli anni '50 e gli anni '70 dell'Ottocento – e poco prima di Francesco Paolo Tosti – il musicista originario di Ortona che fu maestro di musica dei figli della regina Vittoria e risiedette per lunghi periodi a Londra tra gli ultimi decenni dell'Ottocento e i primi anni del Novecento – un altro abruzzese, discendente della nota famiglia Delfico, abbia portato l'arte italiana nella Londra vittoriana.

"L'Araldo abruzzese", anno CIV, n. 20, 1 Giugno 2008

"L'Araldo abruzzese", anno CIV, n. 20, 1 Giugno 2008

"L'Araldo abruzzese", anno CIV, n. 20, 1 Giugno 2008

"L'Araldo abruzzese", anno CIV, n. 20, 1 Giugno 2008